Intervenire sulle criticità sociali partendo dai reali bisogni di un territorio e dei suoi residenti. Questo l’importante obiettivo di ‘Spazio Comune’, il progetto varato dall’amministrazione comunale, con la collaborazione tecnica della Fondazione Volontariato e Partecipazione e il contributo dell’Istituto comprensivo ‘C. Piaggia ’, per conoscere da vicino le problematiche, ma anche le risorse, delle famiglie che hanno figli nelle scuole della ex Circoscrizione 3, e che per la maggior parte vivono a Capannori centro.
Punto di partenza del progetto sperimentale la somministrazione di un questionario anonimo alle famiglie, quale primo step conoscitivo per la promozione di un nuovo welfare partecipativo, che ha riscosso un’altissima adesione. Più di mille infatti le famiglie che hanno risposto alle domande. Di queste il 10% si è dichiarato disponibile ad essere ricontattato per contribuire con le proprie idee o per mobilitarsi in prima persona in favore di progetti sociali.
“Spazio Comune" è un laboratorio importante di relazioni e di progettazione di welfare partecipato – afferma l’assessore alle politiche sociali, Gabriele Bove -. Un luogo dove poter realizzare un welfare che scommette di nuovo sulla persona, sulla comunità e sulla forza del tessuto sociale del nostro territorio. Un’iniziativa che cambia il punto di vista delle politiche sociali, perché individua un luogo di ascolto e di acquisizione di conoscenze e informazioni utili, per elaborare proposte innovative di cui i cittadini saranno protagonisti. Dopo una fase sperimentale il progetto potrà essere esteso ad altre zone del territorio”.
Per quanto riguarda il profilo socio demografico delle famiglie che hanno compilato il questionario, oltre l’80% sono italiane, e in oltre il 70% dei casi il titolo di studio più alto tra quelli presenti in famiglia è il diploma di scuola superiore o la laurea, mentre in più del 70% dei casi gli adulti hanno un’occupazione. Inoltre il 75% dei nuclei è composto da due adulti e uno o due minori.
Venendo ai risultati, circa il 60% delle famiglie intervistate nel 2012 ha sperimentato una difficoltà ‘grave’ come la perdita del lavoro, la cassa integrazione, difficoltà a sostenere le spese per l’affitto, il mutuo e le spese correnti, e solo il 6,5% di queste dichiara di essere riuscita a risolvere questi problemi. Inoltre circa il 55% dei nuclei familiari ha dovuto affrontare una difficoltà ’leggera’ come l’accudimento e la socializzazione dei bambini da 0 a 5 anni, difficoltà economiche per le vacanze, i trasporti, problemi per la socializzazione dei giovani. In questo caso solo il 5,5% delle famiglie dichiara di essere riuscito a risolvere i problemi.
Passando ad analizzare il profilo delle risorse a disposizione dei nuclei familiari per far fronte alle difficoltà dal questionario emerge che la maggior parte si rivolge alla rete familiare, seguita da amici e conoscenti e in misura minore dai servizi sociali.
Adesso sulla base di questa fotografia “Spazio Comune’ entra nel vivo con l’avvio di tre laboratori tematici che prenderanno il via nel mese di aprile per progettare iniziative riguardo alle tematiche emerse dall’indagine. Gli argomenti trattati saranno la socializzazione e l’aggregazione per gli adolescenti (giovedì 4 aprile ore 21 ex sala giunta Palazzo comunale), l’accudimento dei bambini 0-5anni (lunedì 8 aprile ore 18 sala riunioni piazza Aldo Moro), gli anziani autosufficienti e non autosufficienti ore 21 sala riunioni). Entro l’estate saranno analizzati approfonditamente i problemi oggetto dei laboratori e verificata la fattibilità di specifici interventi che poi partiranno a settembre.